L’ABC del terrarium chiuso

Il terrarium chiuso è la possibilità di godere di un frammento di natura. In tempi come questi è più che mai importante portare la bellezza rilassante della natura nella propria casa o nel proprio posto di lavoro.

Non è necessario essere “bravo con le piante” o “avere il pollice verde”.

Basta seguire qualche piccolo consiglio per mantenere in vita il proprio piccolo mondo sottovetro.

Cos’è un terrarium chiuso?

È un piccolo ecosistema in miniatura. Un elemento d’arredo composto da piante all’interno di un contenitore di vetro chiuso con coperchio trasparente o con un tappo in sughero. È completato da strati di ciottoli, muschio, pietre, corteccia e terriccio.

Come funziona?

Un ecosistema dove il ciclo dell’acqua viene riprodotto su piccola scala. L’acqua che evapora dal terreno e traspira dalle foglie, condensando sulle pareti del contenitore, ritorna nel terreno per poi essere assorbita nuovamente dalle radici. Lo stesso riguarda l’anidride carbonica e l’ossigeno.

Con la luce del giorno, le piante compiono la fotosintesi clorofilliana.  L’anidride carbonica e l’acqua vengono utilizzati dalle piante per la sintesi di zuccheri necessari alla loro crescita; durante questo processo viene rilasciato l’ossigeno. Di notte la pianta respira, ovvero utilizza l’ossigeno che ha prodotto di giorno e rilascia l’anidride carbonica che servirà per il compimento della fotosintesi il giorno successivo. Il terrarium si autoalimenta creando un cerchio vitale perfetto.

Di seguito alcuni suggerimenti per prendersi cura al meglio del proprio terrarium:

  • Non rovesciare, banale ma non scontato. Il terrarium è come un vaso, rovesciandolo tutto il contenuto cadrebbe fuori, piante comprese.
  • Non lasciare aperto il terrarium. Potrebbe asciugarsi eccessivamente. Le piante all’interno sono originarie di zone umide e necessitano quindi un’alta percentuale di umidità.
  • Trattandosi di un ecosistema chiuso, il terrarium non ha quasi mai bisogno di essere annaffiato. Non avendo però una chiusura ermetica, è possibile che l’umidità diminuisca col tempo.

Se terriccio e muschio, cambiano colore o diventano secchi al tatto, bisogna procedere con l’innaffiatura.

Si consiglia di utilizzare un nebulizzatore, irrorando la base delle piante e il muschio. Poca acqua per volta.

È consigliato utilizzare acqua distillata. L’acqua del rubinetto è ricca di calcare che impedisce l’assorbimento del ferro. È possibile far riposare l’acqua del rubinetto 48h; il calcare si depositerà sul fondo della caraffa.

  • Non asciugare la condensa. Fa parte del ciclo dell’acqua. Le piante all’interno senza di essa morirebbero.

SE INVECE notate un eccesso di condensa (più della metà della superficie interna), è possibile con un fazzoletto o un panno pulito, asciugarne una parte. È anche possibile, nei casi peggiori tenere aperto il terrarium per 12h, preferibilmente di notte, in modo da permettere l’evaporazione. Richiudere al mattina e controllare il livello di condensa.

Un ECCESSIVO tasso di umidità può provocare la comparsa di muffe e marciumi.

  • Non chiudere in una stanza buia. Anche questo scontato ma non banale. Le piante all’interno per effettuare la fotosintesi hanno bisogno di molta luce. Se la stanza è troppo buia, sarà necessario illuminare artificialmente con una lampada a led.
  • Allo stesso tempo, non bisogna esporre il terrarium ai raggi diretti del sole. Equivale a “cuocere” le piante all’interno. L’esposizione ideale è a nord, est o ovest.
  • Non tenere al freddo. Le piante all’interno normalmente non sopravvivono a temperature inferiori ai 14°C. Non bisogna però posizionare il terrarium sopra un calorifero perché apporterebbe troppo calore. La temperatura ideale è fra i 14°C e i 27°C.
  • Di tanto in tanto, è necessario ruotare il terrario in modo che tutte le specie vegetali possano beneficiare della luce.
  • Potatura. Quando le foglie delle piante toccano le pareti di vetro, è il caso di tagliarle. Con la condensa sulle pareti, potrebbero crearsi delle muffe.
Tradescantia in Barattolo

Abbiamo cercato di riassumere le nozioni basilari per la corretta manutenzione del vostro terrarium chiuso. Per consigli più specifici o per problemi particolari, non esitate a contattarci!

Telefonicamente al 3517153709, tramite email all’indirizzo lafogliapreziosa@gmail.it, sulle nostre pagine social (FB e IG) oppure passa a trovarci nell’ufficio in centro!

Il terrarium è un piccolo miracolo della natura: l’unico elemento d’arredo che vive e respira! Prendiamocene cura!

2 Comments

  • X
    Posted 28 Agosto 2023 18:43

    Ma il terrario di estate come faccio? In pieno picco di caldo con fuori che fa 30+C° non c’è il rischio che l’umidità dentro faccia salire ancora di più la temperatura?

    • Lisa Albieri
      Posted 29 Agosto 2023 12:46

      Buongiorno, in estate bisogna spostare il terrario nella stanza più fresca della casa mantenendo un buon apporto di luce e mai sole diretto. Il terrario chiuso non va tenuto all’aperto. L’ambiente interno del terrario sicuramente risentirà dell’innalzamento della temperatura, se la reputa troppo calda può provare a lasciarlo aperto qualche ora ma in questo modo si spezzerà il “ciclo continuo” e sarà necessario aggiungere acqua.

Comments are closed.